Perché il tempo pezzo è critico nei torni plurimandrini.
In produzioni da decine di migliaia di pezzi al giorno, ogni secondo di ciclo si traduce in migliaia di pezzi in più o in meno. Nei torni plurimandrini meccanici, la regola è chiara: il tempo pezzo dipende dall’operazione più lenta. Ma spesso non è solo una posizione a creare il collo di bottiglia: anche la gestione dei trucioli può rallentare drasticamente la produzione.
Caso studio: riduzione del tempo ciclo da 18 a 12 secondi
Settore: rubinetteria
Materiale: Ottone senza piombo ( CW510L)
Macchina: tornio plurimandrino meccanico Gildemeister, 6 posizioni.
Problemi riscontrati:
- Posizione critica: sgrossatura + finitura richiedevano 18”, contro un target di 11”, bloccando l’intera linea.
- Trucioli lunghi e continui: lunghezze 60–80 cm che si aggrovigliavano, causando fermi macchina fino a 2 ore per turno.
Le soluzioni MadTools
- Riequilibrio del ciclo – la lavorazione critica è stata suddivisa: 10” di sgrossatura su un mandrino e 8” di finitura su quello successivo. Eliminato il collo di bottiglia.
- Utensile a disegno combinato – progettato per accorpare scanalatura e spianatura, liberando una posizione del plurimandrino e migliorando la distribuzione delle lavorazioni.
- Camma rompitruciolo dedicata – studiata per ottone senza piombo CW510L: trucioli spezzati da 8–12 mm, eliminati i grovigli e azzerati i fermi macchina.
I risultati ottenuti
- ⏱ Tempo ciclo: da 18” a 12” (–33%)
- 🛠 Fermi macchina: eliminati
- 📈 Produzione: da 4.400 a 7.200 pezzi/giorno (+64%)
Conclusioni
Il caso dimostra come nei torni plurimandrini meccanici il miglioramento non derivi da un singolo intervento, ma da un approccio integrato: riequilibrio dei cicli, utensili a disegno che liberano posizioni e gestione ottimale dei trucioli.
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